Termina la prima partita di campionato per i biancocelesti che incappano in uno scialbo e noioso 0-0 contro i neopromossi della Spal.
Come avevo anticipatamente scritto in settimana le mie paure erano quelle dell’approccio, puntualmente avveratasi purtroppo, se mancano gli stimoli nel calcio manca tutto, ed oggi alla squadra di Inzaghi è mancato un interpretazione alla gara con la fame e con la voglia di vincere.
Parte con un 3/5/2 puro oggi la Lazio, esordio per il giovane Simone Palombi in avanti a far spalla ad Immobile, e la Spal si mette in maniera speculare, e butta tutto quello che ha sul campo, cuore voglia ed ambizione, che nonostante tutto nel suo piccolo riesce ad essere anche insidiosa in contropiede.
Il palleggio della Spal sembra anche di buon livello, ma la vera sorpresa è l’apatia e l’imprecisione delle aquile che con una bassa concentrazione e con degli errori individuali mi spaventa, non essendo in linea assolutamente con la Lazio volitiva e famelica in generale, per di più avendo ancora negli occhi la stravittoria di domenica scorsa contro la Juve in supercoppa.
Poco da commentare a livello di gara e di occasioni, che tutto sommato nel primo tempo Immobile ha una palla enorme che Gomis si ritrova in mano dopo una girata del biondo attaccante, e subito prima con il portiere in uscita Ciro anziché passare a Luis Alberto meglio posizionato tira uno staccio bagnato in mano all’estremo difensore estense.
Squadre che vanno dentro lo spogliatoio nel torpore e nella noia più assoluta, mancano i giocatori preziosi per la Lazio, Milinkovic oggi ben arginato da Semplici, Immobile che corre ma non per la squadra, Lulic che non salta mai l’uomo, Basta che intruppa sul pallone come un dilettante allo sbaraglio, troppe le congetture ancestrale affinchè la Lazio ne uscisse fuori oggi con i tre punti.
Nel secondo tempo Inzaghi che si danna come un forsennato a bordo campo, ed intuisce che oggi i suoi cavalcano ognuno a modo proprio, cerca di spronare i ragazzi con urla e gesti, ma in cuor suo vede che la prima di campionato sta scivolando verso un pareggio poco convincente.
I secondi 45^ i biancocelesti dimostrano se non altro una maggiore verve, e a livello di ripartenze la Spal non impensierisce mai con convinzione, ma non c’e’ da annotare nulla, se non una ripetuta ricerca dal tiro dalla distanza, senza convinzione, e gli esterni non riescono mai a mettere palle invitanti per gli attaccanti.
Al 67^ Marusic prende il posto di Basta e Lukaku quello di un Palombi alle prese con la sua emozione da debutto,c’e’ una sorta di cambio di passo, ma troppo poco per sfondare il muro messo a perfezione dal mister della Spal, che devo dire mi ha sorpreso tatticamente, perché i suoi ragazzi sanno quello che fanno, e si vede che sono ben allenati da tempo dalla stessa mano.
Debutta anche Caicedo che entra al minuto numero 85^ al posto di Lulic, questo tanto per annotare qualche cosa perché la Lazio ha ben poco da farmi annotare, ne tatticamente ne individualmente.
Partita che nella fase finale, da laziale ho pensato anche di perdere, quando eravamo nettamente sbilanciati in avanti e spezzati tra centrocampo ed attacco, ma per fortuna il livello della Spal,e forse anche la loro paura non li hanno resi più pericolosi di quanto potessero essere.
La Lazio ha un bisogno enorme di ritocchi nella rosa, e di altissimo livello, Keita non fa più parte della rosa, quindi si prenda un altro grande attaccante, quando manca Leiva, Luis Alberto non possiamo soffocarlo nella zona bassa del centrocampo, e occorre un centrocampista che conosca il ruolo e non un adattato.
Nulla è perduto, il campionato è lungo, anche se questo pareggio lascia l’amaro in bocca, abbiamo il dovere e l’obbligo di sostenere la nostra Lazio come il presidente ha l’obbligo di consegnare ad Inzaghi il prima possibile la rosa al completo.
Andiamo con veemenza la prossima settimana a Verona a riprenderci quello che oggi abbiamo lasciato in casa!!
FORZA LAZIO SEMPRE